Terre lontane:  le Isole del Cigno, che volevano tutti e nessuno.

Con questo appunto, Rudolf Hilferding ci presenta un angolo del mondo che sta proprio fuori dalle luci del palcoscenico: la storia e la geografia ne hanno fatto un luogo singolare. Nel mezzo del Mar dei Caraibi, fra Cuba, Giamaica, Belize e Honduras, la Fossa di Bartlett supera i 7000 m di profondità, ma, a Sud, è bordata dal Jamaica Ridge, poderosa catena subacquea di montagne.

Polonia e Ucraina, miti e realtà di una relazione complicata

Polacchi e ucraini nel novecento tutto sono stati dal fuorché popoli fratelli, ma la storia iniziata con la rivoluzione arancione ci ha fatto capire che la minaccia russa li costringe ad essere amici. Gli ucraini non possomo fare a meno di un partner come la Polonia ed ai polacchi serve un’Ucraina forte per rafforzare il confine orientale. Eppure gli interessi economici dei due paesi non sono sempre perfettamente allineati, possono produrre tensioni e non serviva la questione del grano per dimostrarcelo

Il giardino e la giungla (2): la maledizione dell’uranio

Il colpo di stato in Niger sollecita una urgente riflessione sul neocolonialismo, sulla politica occidentale e della Unione Europa (UE) in Africa, e più in generale sulle relazioni di potere tra il cosiddetto Global North e il Global South. In questa seconda parte guardiamo più in dettaglio alla situazione in Niger, grazie anche alla prospettiva storica recuperata nella prima parte grazie al libro “La maledizione della noce moscata” di Amitav Ghost.

Il giardino e la giungla (1): la maledizione della noce moscata

Il colpo di stato in Niger sollecita una urgente riflessione sul neocolonialismo, sulla politica occidentale e della Unione Europa (UE) in Africa, e più in generale sulle relazioni di potere tra il cosiddetto Global North e il Global South. In questa prima parte, proviamo a recuperare una prospettiva storica tramite il libro “La maledizione della noce moscata” di Amitav Ghost, mentre nella seconda parte guardiamo più in dettaglio alla situazione in Niger.

Siamo quello che mangiamo? un sistema globale ormai insostenibile

Questo articolo è un gradito contributo di Gianfranco Nappi, che sul tema ha scritto recentemente un interessante e suggestivo libro.

La guerra in Ucraina ha riportato all’attenzione il tema della produzione e dell’accesso cibo nel mondo globalizzato. Il sistema globale di produzione mostra la sua insostenibilità di un intero sistema, a livello economico, sociale e ambientale. Per noi umani è anche una deprivazione, uno spossessamento, una insopportabile ingiustizia. Ma una diversa qualità dello sviluppo è ancora possibile.