Davvero, BASTA STRAGI ANNUNCIATE

Al Partito Democratico Nazionale – Ai Parlamentari PD eletti
Il 23 aprile abbiamo letto ovunque che altri 130 cadaveri nel mare mediterraneo si sono aggiunti alla lunga lista di esseri umani che hanno perso la vita in quella che è diventata una fossa comune a cielo aperto. Un’altra strage annunciata:

tutte le autorità europee sapevano da due giorni che nel Canale di Sicilia c’erano tre barconi messi in mare dai trafficanti libici, ma nessuno ha inviato navi per soccorrere i migranti in balia del mare grosso. Una situazione non più tollerabile.

Noi, militanti del Partito Democratico e di sinistra, chiediamo un netto e rapido cambiamento delle politiche che il nostro Paese sta praticando in Libia. Assistere a crimini, violenze, torture, in quei luoghi che altro non sono che campi di sterminio, come se fossero inevitabili, ci rende in qualche misura complici.  

La nostra è una posizione che afferma un principio che va difeso. Non ci interessa la polemica con chi ha impostato nel passato le nostre scelte, anzi possiamo persino capirne in parte i motivi e immaginarci una buona fede. Ma sono irricevibili, perché in contraddizione con i nostri valori. Vogliamo invece che le nostre politiche cambino subito, nel concreto, qui ed ora. Ci interessa proteggere le vittime e difendere la dignità umana.

Perciò chiediamo:

   –  Che il PD faccia pressione e che faccia tutto il possibile sul governo perché cambi le politiche con la Libia, sui soccorsi in mare e per permettere alle ONG di svolgere le loro attività di salvataggio;

–  Che si superino alcuni accordi con i poteri statali libici, in particolare che si interrompa ogni finanziamento che possa risolversi in un sostegno diretto o indiretto alla cosiddetta guardia costiera libica e a tutte le altre milizie: in sintesi, di non di votare più  il rifinanziamento della missione libica in Parlamento;

 –  Che si denunci la presenza dei mercenari arrivati in Libia dalla guerra siriana e gestiti da Erdogan;

–    Che si attivino collaborazioni con le nazioni dalle quali partono i maggiori flussi di migranti verso la Libia e i paesi di transito, per migliorane con cospicui investimenti gli aspetti sociali più critici;

–  Che si accolgano i migranti presenti in Libia ad oggi, con una grande operazione umanitaria. Essi dovrebbero essere accolti dalla Unione Europea ma, poiché questo risultato appare per ora difficile da raggiungere ed il numero assoluto degli interessati è complessivamente modesto, si deve agire anche da soli;

   –    Che si attivino i corridoi umanitari e che si apra ai permessi di soggiorno per motivi economici 

Chi volesse aderire, può farlo ance adesso: bastastragiannunciate@gmail.com