Nuove funivie. Ovvero quando l’ambiente si inchina alla ricerca del profitto

Sviluppo economico e ambiente: come è difficile difendere e salvaguardare quest’ultimo dagli attacchi del profitto, mascherati dal miraggio del benessere che spesso nasconde gli interessi di pochi soggetti. Art. di A. Morelli, con il contributo degli amici di ADU-VDA

La guerra: non perdiamo il ricordo, non disperdiamo le lezioni apprese

Le generazioni nate nel dopoguerra in Europa non hanno conosciuto la guerra sulla loro pelle ma solamente dai racconti di nonni e genitori, dai libri e dai film. E qui sorge un primo problema: oggi non ci sono più nonni o genitori che la raccontino e lo studio della storia non è certo in cima alle urgenze dei giovani. Un contributo di Maurizio Leva, circolo PD di Buccinasco

Cooperare, non boicottare, per costruire la pace

Indignazione e ripulsa sono reazioni che vengono dal profondo delle convinzioni etiche prima ancora che politiche.
Ma rinunciare agli strumenti della cooperazione vuol dire rinunciare a costruire un mondo migliore e non si può fare a meno di porte aperte nella cultura, nello sport, nella ricerca, nelle università.

Autonomia differenziata ed indifferenza politico istituzionale

Contributo di Valentino Ballabio. Il governo vuole marciare a tappe forzate verso la autonomia differenziata che mette a rischio diritti fondamentali dei cittadini ed anche le politiche industriali e delle infrastrutture. Una riforma che aumenta la disuguaglianza.

Perché un Patto per la Città Metropolitana

Un contributo di Natale Cremonesi, della Camera del Lavoro di Milano:
Sempre aperto il cantiere delle riforme istituzionali ma quelle già fatte sono trascurate. E’ la questione della Città metropolitana, guscio vuoto che produce inefficienza e cattivo governo (la cartina indica l’effetto clima e parla da sola!). Le forze sociali, sindacali e di impresa di Milano hanno promosso il Patto per la sua effettiva realizzazione.

Mobilità e valori socialisti

Non funziona. Così com’è, Milano è un posto sgradevole per muoversi, troppo inquinamento, troppa congestione. Si cerca di intervenire: aree C e B, azioni per la mobilità dolce, città a 15 minuti… Sembra sempre troppo poco e si fanno passi molto cauti, come se non si fosse certi di essere nel giusto. Forse è vero, forse non lo siamo.