L’ennesimo spot elettorale del governo Meloni sulla migrazione

L’ultima uscita del governo Meloni sul tema migrazione è un accordo con l’Albania che solleva molteplici dubbi di legittimità, praticabilità, convenienza economica e anche di efficacia per la politica stessa del “contenimento”. Di cosa si tratta dunque? È solo una mossa propagandistica in vista delle elezioni europee o potrebbe diventare un modello per altri stati europei? Come deve rispondere la sinistra a questa nuova iniziativa della destra?

Se non cambiamo il frame, sarà quello della destra

Le tragedie dell’immigrazione continuano. Il governo di destra persegue una politica confusa fatta di tentativi di accordi di esternalizzazione delle frontiere, misure vessatorie contro le ONG, polemiche sterili contro quegli stessi paesi di cui avremmo bisogno come alleati in Europa, norme contro la costituzione e le regole internazionali sull’accoglienza, e da ultimo anche attacchi frontali alla magistratura. La sinistra fa certamente bene sia a fare autocritica sulle sue politiche del recente passato che oggi a rispondere alla propaganda e ai discorsi eversivi della destra, ma dovrebbe anche fare proposte capaci di rassicurare i cittadini che cominciano a preferire una “chiusura” al mondo, perchè hanno già saggiato sulla loro pelle l’impatto dell’“apertura” o ne temono comunque gli effetti. Per farlo serve un cambio di “frame” del discorso.

Privatocrazia e democrazia: la Sinistra al bivio

Gli effetti nefasti di privatizzazione, deregolamentazione e dell’esternalizzazione delle funzioni pubbliche fondamentali dello Stato sono sempre più evidenti anche per quanto riguarda la coesione sociale e la partecipazione democratica. Dalla analisi critica anche delle proprie politiche, una nuova Sinistra può ripartire e proporre una vera alternativa alla Destra.