Giugno 2022 - ControPiede

Perché in Europa l’informatica è asmatica (seconda puntata)

Nella prima puntata abbiamo richiamato taluni fatti di attualità, come intrusioni di hackers nei sistemi informatici di taluni Enti locali (Regione Lazio a Luglio 2021, poi ATS Insubria, Ospedali Fatebenefratelli e Sacco, etc.) ma anche dello Stato (Difesa e Senato).
A questi, ultimamente s’è aggiunto nientemeno che MPS (rubati “solo” gli indirizzi e-mail dei correntisti….).

Le due Americhe, sempre più lontane

La sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti rovescia la decisione del 1973: l’aborto non è più un diritto federale. Ma questo è solo l’inizio, nel mirino anche contraccettivi, relazioni tra persone dello stesso sesso e matrimonio egualitario.

Un contributo politico dalla Colombia

Le elezioni colombiane vedono per la prima volta nella storia della repubblica la vittoria della sinistra. Ne ha scritto molto bene J. C. Zapata Hurtado per Revista Cambio. Qui cerco di semplificare la problematica della società colombiana e le sfide che il neo presidente Gustavo Petro dovrà affrontare per non deludere i suoi seguaci e placare i timori dei suoi detrattori. Sandra Repetto.

Prova concorsuale con test di gravidanza??

Non credevo ai miei occhi eppure era scritto nero su bianco in un bando per la scelta di due istruttori del traffico, vigili urbani, a selezione concorsuale. Il sindacato è stato il primo a muoversi minacciando di bloccare la selezione con un esposto alla procura per illegittimità e discriminazione.

Il vento del cambiamento in America Latina soffia a sinistra, in Europa a destra.

Petro c’è l’ha fatta. Gustavo Petro nuovo presidente della Colombia è il primo Presidente di sinistra della Storia del Paese. La storia personale di Gustavo Petro incarna pienamente la Storia della Colombia e di tutta l’America Latina. È una storia di trasformazione da guerrigliero a Presidente, passando dalla lotta armata alla lotta politica, dalla milizia alla militanza in un movimento politico, Pacto historico .

Ucraina verso un’estate senza pace, e anche noi ne abbiamo colpa

Dopo quattro mesi di guerra, alcune verità spiacevoli sono diventate evidenti. È il momento di prenderne atto: farci guidare dall’emotività contro la ragione ha portato gli “Occidentali” in un vicolo cieco e ci rende difficile guardare ai fatti e ricercare una via d’uscita e di efficace difesa dei diritti degli aggrediti.