Omaggio personale alla città di Genova, la mia città

“Vogliamo fare una giornata da turisti, a Genova?” I ragazzi, qualche anno fa, a Genova hanno fatto il Doria, mitico liceo: si veniva a studiarci tutti i giorni, avanti e indietro, sui trenini dalla Riviera. Su quei trenini hanno a imparato a conoscersi, a legare insieme, e oggi, mezzo secolo dopo, sono ancora insieme. Ma a Genova ormai ci si va di rado.

Difesa

Tanto per iniziare, richiamiamo alcune massime celebri:
“Si vis pacem, para bellum”: noto motto degli antichi Romani, tutto sommato pacifista; e indice di una strategia di conquista manu militari sì, ma intesa a dominare e “civilizzare” con la pax romana, costruire strade e acquedotti, esportare se non la democrazia, almeno un diritto comune e una moneta , un mercato etc.; e una lingua destinata a diventare la koiné delle classi colte del mondo, adottata perfino da molti Illuministi.

Lotta di classe, nuovi modelli di sviluppo, dignità del lavoro: Qualcosa di Sinistra

Il convegno, partecipatissimo, di sabato 17 febbraio, alla Casa della Cultura di Milano, “Qualcosa di Sinistra” è stato aperto in modo antiretorico dalle parole di Paolo Zinna, con il ricordo degli operai morti nel cantiere di Esselunga a Firenze. Non un ricordo di rito, perché questa ennesima tragedia punta il dito contro le logiche di liberalizzazione selvaggia del cosiddetto “Decreto lavoro Primo maggio”, in cui il governo ha lasciato, nel settore privato, mano libera agli appalti e subappalti a cascata senza tutele per i lavoratori e non ha rafforzato le ispezioni ministeriali presso le aziende, percorso avviato, invece, dai governi di centrosinistra.

La battaglia di Adua

Il 1° marzo 1896 venne combattuta la battaglia di Adua, quella che fu la più grave sconfitta militare patita da un esercito europeo in Africa. La battaglia costò migliaia di vite e fermò per diversi anni l’occupazione di terre di altri popoli nel Corno d’Africa ma, analizzando quelle vicende possiamo riconoscere alcune gravi storture del sistema italiano, dal capitalismo predatorio all’improvvisazione e alla faciloneria, l’imbroglio agli etiopi o forse agli italiani stessi con il “trattato di Uccialli”, la vendita di armi ad altri popoli che poi vennero usate contro i soldati italiani.

Qualcosa di Sinistra

La redazione di Contropiede ha partecipato all’iniziativa “Qualcosa di Sinistra”   organizzata dai gruppi DBAS (Dal Basso A Sinistra) e MiLa (Milano al Lavoro). 
L’adesione convinta, parte dalla consapevolezza che, per ricostruire un rapporto più solido tra partiti politici di sinistra ed elettori, siano necessari sempre più momenti di discussione e di confronto che favoriscano proposte di soluzioni unitarie