Premierato: meglio fare proposte diverse che preparare il referendum…due anni prima!

Con le difficoltà sociali ed economiche in aumento, non si può immaginare una campagna elettorale di quasi due anni. E poi – se davvero ci si arriverà – discutere oggi su proposte diverse farà vincere il referendum domani. Abbiamo appena fatto in tempo a dire che ciò che serve al Paese è una discussione approfondita sulle politiche istituzionali e già possiamo vedere come i maggiori soggetti politici intendono fare a questo proposito.

Il Governo Meloni e i “Poteri Forti”

Questo Governo durerà anche cinque anni, come promette (o minaccia) Giorgia Meloni, ma a me ricorda sempre di più le fasi finali di precedenti Governi caratterizzati da Renzi o da Salvini (Conte I). Ipotesi strampalate (Riforma premierato), rilanci a puro scopo di propaganda (Albania), colpi di scena cabarettistici (Giambruno).
Non è che siamo già ai titoli di coda (speriamo)? Enrico Baroncelli Segretario Circolo PD Valsassina Direttore www.politicamente.eu

La madre di tutte le riforme? No grazie.

La Costituzione è proprio come una famiglia ma di quelle moderne, dove si incrociano posizioni, aspirazioni, idee diverse che si confrontano e che insieme decidono il da farsi. Nelle famiglie moderne nessuno prevale con il principio di autorità ma con equilibrio e autorevolezza. Lo capisse anche la destra…e allora diciamoglielo noi.

Cappato, un candidato assurdo ma forse una scelta sensata

Non voterei mai Marco Cappato al Parlamento della Repubblica: le sue idee in economia e in politica estera sono lontanissime dalle linee che vorrei che seguisse il Partito. Per votarlo non basta che io sostenga caldamente le sue posizioni per i diritti individuali. Ma perché è stato scelto? A Monza era sicuramente il nome meno opportuno ma forse si è voluto affermare un principio importante: nel Partito non ci sono più diritti di veto.